Il castello di Bianello è l’unico sopravvissuto delle quattro fortificazioni che un tempo si allineavano su quattro colli vicini, sopra l’attuale paese di Quattro Castella. Bianello è stato la dimora dei discendenti dei Canossa sino al 1742. Una pietra all'ingresso delle mura dice Comitissae Matildis opus (“opera della Contessa Matilde”), ma l’origine di Bianello è anteriore e va fatta risalire alla metà del X secolo. Il castello ha subito numerosi interventi che lo hanno trasformato in residenza signorile. In una stanza si può ammirare copia di un dipinto del secolo XIV che rappresenta Matilde con in mano il fiore del melograno. Varie stanze al piano nobile, alle quali si accede da un imponente scalone neo-barocco, conservano affreschi del sei-settecento. Matilde risiedeva abitualmente a Bianello. Qui ospitò l’imperatore Enrico IV penitente, prima dell'incontro di Canossa del 1077, e qui soggiornarono papi e principi. Nel 1111 Matilde ricevette a Bianello il successore Enrico V e fu da lui proclamata vicaria imperiale in Italia.
Rocca di Scandiano: L'imponente complesso architettonico, costruito dai Fogliani nei primi decenni del 1300, ospitò episodi significativi della storia di Scandiano. In una stanza del primo piano nacque il poeta Matteo Maria Boiardo. Nei sotterranei era solito compiere i suoi esperimenti il grande scienziato Lazzaro Spallanzani. Alloggiarono nel castello il poeta Francesco Petrarca, il riformatore Giovanni Calvino e Papa Paolo III. Nel 1500 il conte Giulio Boiardo trasforma l’antico fortilizio in sontuoso palazzo commissionando ad importanti maestri opere d’arte che porranno Scandiano tra le corti rinascimentali più splendide dell’epoca. Nicolò dell’Abate realizza nella zona est del palazzo preziosi affreschi furono poi trasferiti alla Galleria Estense a Modena. Anche il cortile era completamente dipinto (sono ancora riconoscibili alcuni brani). Nel 1565 i marchesi Thiene, di origine vicentina, intraprendono la grande impresa edilizia che trasforma l’edificio nelle forme attuali, con l’elegante scalone di ingresso a doppia rampa, opera dell’Aleotti (1620). Agli inizi del 1700, i marchesi d’Este realizzano il cosiddetto “Appartamento Estense”, il più raffinato di tutta la rocca, recentemente restaurato, che si sviluppa lungo diverse sale. Attualmente il monumento è di proprietà statale ed è in concessione al Comune di Scandiano che lo ha reso visitabile.
PROGRAMMA
Ritrovo alle h. 6,40 a Milano: Via Valtellina n° 5 (prossimità ingresso Dogana) e alle ore 6,45 in Via M.Gioia, uscita MM/2, (davanti edicola), quindi, partenza in bus GT per l’Emilia. Sosta lungo il percorso. Arrivo a Bianello, quindi, incontro con al Guida turistica ed inizio visita guidata del Castello. (Per raggiungere il Castello dal parcheggio della Chiesa di S.Antonino deve avvenire di norma a piedi (circa 800 metri).
Al termine, ricomposizione del gruppo e breve viaggio, quindi, pranzo di Ferragosto in ristorante / agriturismo.
Pomeriggio: trasferimento a Scandiano per la visita guidata alla Rocca. Al termine, breve tempo libero a disposizione, quindi, partenza per l’inizio del viaggio di ritorno verso Milano, con arrivo previsto in serata.